TARANTO – Lou Reed rivive in una mostra fotografica, organizzata dalla bolognese Ono Arte, al MarTa-Museo archeologico nazionale.
Il Medimex presenta dal 14 giugno al 16 luglio «Perfect Day. Lou Reed e la New York di Andy Warhol». A dieci anni dalla scomparsa, la mostra ripercorre la storia di uno dei cantautori più crudi e poetici della scena musicale internazionale.

Newyorkese purosangue, Reed con i suoi Velvet Underground, fondati a metà anni ’60 insieme al compositore John Cale, rivoluzionò i dettami della musica popolare – gettando le basi per quell’estetica nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata Punk – ma soprattutto contribuì a introdurre nel mondo della cultura pop tematiche come le droghe pesanti, la bisessualità e la transessualità, l’ambiguità e il mito degli ultimi e dei diseredati ai margini della ricca società Usa.
I Velvet Underground non nascono solo dalla mente di Lou Reed, ma anche da quella di Andy Warhol, «re della pop art», che non crea solo quadri, serigrafie e film ma anche opinioni, costume e spettacolo. La mostra comprende 55 foto, con le opere di importanti fotografi internazionali, da Mick Rock a Steve Schapiro, da Nat Finkelstein a Stephen Shore, Ronn Spencer, Adam Ritchie e Allan Tannenbaum.