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Genova, l’Università dà la laurea honoris causa al cantautore Ivano Fossati

Il 27 marzo, giorno della cerimonia, il cantautore pronuncerà una Lectio magistralis dal titolo: “Ispirazione, pensiero e sintesi nella musica discografica”.

Ivano Fossati

L’Università di Genova conferirà la laurea honoris Causa in Letterature moderne e spettacolo a Ivano Fossati, cantautore, polistrumentista e produttore discografico, con una cerimonia che si svolgerà lunedì 27 marzo 2023, alle 16, nell’Aula San Salvatore, in piazza di Sarzano 9.

La notizia era già stata anticipata dal rettore, Federico Delfino, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico all’inizio di dicembre. Ora è stata fissata la cerimonia – su invito – che prevede i saluti istituzionali del rettore, Federico Delfino, del direttore del Dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo, Duccio Tongiorgi, la laudatio del preside della Scuola di scienze umanistiche Raffaele Mellace e un saluto della parlamentare ligure, Ilaria Cavo, che per prima si era spesa per avviare la pratica. Oltre, naturalmente, alla Lectio magistralis dello stesso Fossati dal titolo “Ispirazione, pensiero e sintesi nella musica discografica”.

Ufficialmente è almeno dal 2017 quando è nato il progetto “Cantautori nelle scuole” della Regione Liguria, che i testi di Fossati vengono studiati come letteratura. Lo stesso maestro, ritiratosi dalle scene nel 2012 e residente nell’entroterra ligure di Leivi, già dal 2019 tiene un laboratorio di musica presso il Dipartimento di Lettere dell’Università di Genova. Il corso parte dall’invenzione della musica riprodotta fino alle tecniche più avanzate.

Ancora prima, nei corridoi di Scienze Umanistiche, studenti e docenti ricordano il sold out, con i ragazzi seduti per terra, per il suo ciclo di lezioni sui Beatles. Era il 2014. Tre anni dopo, con la regia della dell’allora assessora regionale a Scuola e Università, oggi deputata, Ilaria Cavo, cominciava l’avventura dei cantautori a scuola e i testi di Fossati, insieme a quelli di Paoli, Bindi, Lauzi, Tenco, naturalmente De Andrè, divennero materiale di studio per migliaia di studenti coinvolti nel progetto proseguito per sei edizioni e arrivato, nel giugno scorso, a 3000 ore di lezioni.

La pratica per arrivare al conferimento della laurea era stata avviata sempre da Cavo tra il 2020 e il 2021, per festeggiare i 70 anni del cantautore, classe 1951. «L’avevo sentito parlare agli studenti in diverse occasioni» spiega Cavo «non solo nelle scuole ma anche all’Università e ho pensato che fosse un bel riconoscimento, per un autore i cui testi si studiano, di fatto, come letteratura, da parte della sua città».

Ma dalla richiesta all’ateneo genovese a oggi, quando la procedura si è conclusa, si sono avvicendate al ministero dell’Università – che ha l’ultima parola sui procedimenti – ben tre guide: Gaetano Manfredi, Maria Cristina Messi e l’attuale, Anna Maria Bernini. E, a lavorare nelle retrovie, sia per l’attivazione del laboratorio sulla musica a Balbi sia per avviare le pratiche per il conferimento della laurea, sono state due docenti, Margherita Rubino (Storia del teatro antico) e Francesca Gazzano (Storia greca), quest’ultima componente del consiglio di dipartimento di lettere che, per primo, ha approvato sia la proposta del corso sia quella della laurea ad honorem.

Negli anni, l’Università di Genova ha laureato ad honorem numerose personalità di spicco: lo scorso anno era toccato al costruttore imprenditore Pietro Salini, ceo di Webuild, che con la sua società ha ricostruito il viadotto sul Polcevera e ha ricevuto la laurea in Ingegneria civile. L’anno prima era stata la volta del presidente di Confindustria Liguria, Giovanni Mondini, con laurea in Management. E, ancora, hanno ritirato la pergamena onoraria, personalità come Carlo Cottarelli e gli scrittori Andrea Camilleri e Roberto Saviano.

Biografia di Redazione Bravo!

Bravonline nasce tra il 2003 e il 2004 frutto della collaborazione tra vari appassionati ed esperti di musica che hanno investito la loro conoscenza e il loro prezioso tempo al fine di far crescere questo magazine dedicato in particolar modo alla Canzone d’Autore italiana e alla buona musica in generale.

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