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Emanuele Scataglini e la dualità di “Animus et Anima”

È stato rilasciato “Animus et Anima”, il nuovo EP dell’artista Emanuele Scataglini, che esplora la dualità presente in ogni individuo, descritta dalla psicologia di Jung come l'”Animus” (la parte maschile) e l'”Anima” (la parte femminile). Attraverso la musica, Scataglini cerca di sondare l’inconscio umano e di esplorare i temi dell’amore, del ricordo, della cura, del viaggio e dell’avventura.

L’artista immagina di incontrare queste figure archetipiche in un sogno, dove gli parlano e lo ispirano ad esprimere la sua creatività. Scataglini ritiene che sia importante esplorare la propria interiorità, facendo riferimento a miti antichi come quelli di Urano e Gea, Iside e Osiride.

“Animus et Anima” affronta temi importanti come la violenza contro le donne, che purtroppo continua ad essere un problema attuale. Scataglini utilizza il mito della sibilla per affrontare questo tema, invitando le persone a riflettere sulle loro dualità e ad accettare di essere composte da opposti come Sole e Luna, Terra e Mare.

Il luogo in cui queste dualità possono coesistere in armonia è un antico faro dove due persone, Lei e Lui, hanno sempre vissuto insieme. Lei rappresenta la luce che guida, mentre Lui rappresenta gli ingranaggi che muovono il faro. Anche se la marea o una tempesta potrebbe arrivare, loro resteranno uniti per sempre, con i loro ricordi e sentimenti indissolubilmente legati.

In sintesi, “Animus et Anima” invita l’ascoltatore a esplorare la propria interiorità e ad accettare le proprie dualità, nella speranza che la musica possa promuovere la riflessione e l’armonia interiore.

Musicalmente il brano ripercorre lo stile tipico di Emanuele Scataglini, ancorato a sonorità classiche puntuali e ben cadenzate che si adattano perfettamente alle immagini e alla fotografia dei suoi video. L’andamento è “sognante”, ed evolve capitolo dopo capitolo, rispecchiandosi nella dualità: musica e teatro.

BIOGRAFIA

Artista poliedrico e multidisciplinare, Emanuele Scataglini, unisce lo studio teorico alla pratica artistica. Ha lavorato come compositore e sound designer per diversi brand, tra cui Marni, Margiela, Moleskine e Yoox. La sua vocazione è la composizione di colonne sonore per video, performance, spettacoli di danza e installazioni e per questo collabora con diversi artisti visuali e performer. Non crede che esistano generi precostituiti e quindi per la sua musica segue il flusso dell’emozione che lo porta a fare incursioni nel teatro e nella canzone.

Suona la chitarra, le percussioni ed altri strumenti che ama unire al suono elettronico nella composizione digitale.

Scrive per diversi strumenti e quando lavora, anche di fronte ad un computer, ha sempre con sé una matita e un foglio pentagrammato.

Classe 1968, ha studiato Filosofia della musica, Scienze dello spettacolo, armonia classica e analisi musicale. Forse la bellezza non sarà sufficiente a salvare il mondo, ma cosa sarebbe il mondo senza la bellezza prodotta dall’arte?

Nel 2022 ha composto la sigla dello spettacolo Black Blues Brother di Alessandro Serena – Circo e d’Intorni.

Biografia di Luna

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