Sono figure antiche quelle del lupo e la luna, figure ancestrali che hanno da sempre ispirato romanzi e segnato pagine di grandi storie d’amore. E sembra molto che accada questo dentro il nuovo disco del cantautore di Cesenatico Lollo, al secolo Lorenzo Benagli. Sembra accada questo dentro questo breve Ep di soli 4 inediti dal titolo “El lobo ala luna”.
Artista che da tempo ha cercato e celebrato contaminazioni latine anche con la sua Banda, una vera immersione non solo culturale ma anche di stile e di rispetto per tradizioni assai distanti dalle nostre abitudini. Sembra didascalico questo primo titolo che apre l’ascolto “La puerta del corazón”, trama estiva dentro cui subito si mettono in evidenza i temi della saudade latina con quel proprio ricami di fiati e quel reggae in levare. Forse più brasiliani i tempi ed i tratti di “Todas para ti”, quel retrogusto bossa che conduce l’amore dentro gli elementi naturali del nostro vissuto. Ci piace questa voce spesso corale che richiama quel certo modo di fare dentro cui la letteratura di Manu Chao diventa punto di riferimento. Il bolero cubano tanto caro a Carotone trova ampio spazio, quasi una rottura di stile dentro questa piccola tracklist con il brano “È l’amor” che non a caso incornicia un amore proibito. Si fa più evidente un’America latina di sobborghi e colori scuri, privati, fuor di legge e morali. L’ascolto si chiude con la title track, una ballata dai toni più europei, quasi italiani per quel certo modo di cadenzare la lirica. Bella questa trama strumentale che cerca uno special decisamente avveniristico, fuori di letteratura diremmo quasi.
“El Lobo y la Luna” è certamente una prova d’autore che ci teletrasporta dentro uno scenario che difficilmente troveremmo così in equilibrio e forte di coerenza stilistica da parte di un italiano. La canzone d’autore passa anche per simili derive e non è certamente un caso isolato.