I NOBRAINO nascono come squadra di basket nella Bassa Romagna negli anni novanta.
La squadra non ha molto successo e la sera si ritrova nei magazzini della palestra dove hanno messo in piedi una piccola sala prove.
Il primo lavoro discografico nasce nel 2006 con “THE BEST OF NOBRAINO” che ottiene un ottimo riscontro.
A febbraio 2008 nasce il secondo disco ” NOBRAINO LIVE AL VIDIA CLUB” , con sette inediti e due reintepretazioni di ” Morna” di Vinicio Capossela e “Ma che freddo fa” portato al successo dalla bravissima Nada Malanima molti anni fa.
Gl anni più significativi per i Nobraino sono il 2008 e il 2009, segnati da molti concerti dal vivo e alcuni riconoscimenti importanti come il premio Band rivelazione dell’anno al MArteLive, che segna la svolta del gruppo.
Nel 2009 i Nobraino hanno ottenuto importanti successi a Roma, a Milano e a Bologna. Al meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza hanno riscosso enorme successo con l’apertura del secret show del Teatro degli Orrori e con l’anteprima del loro nuovo disco ( registrato con la direzione artistica di Giorgio Canali) nello spazio MEI d’Autore, curato dal bravissimo giornalista Enrico Deregibus.
I Nobraino hanno partecipato al dopo Festival di Sanremo e partecipato alla trasmissione di Parla con me, condotta da Serena Dandini dove li ritroveremo nelle prime quattro puntate di giugno.
La voce del gruppo è Lorenzo Kruger, bella, piena e suadente; alla chitarra c’è Nestor Fabbri; al basso Bartok; alla batteria Il Vix; alla tromba David Jr Barbatosta.
Il disco è stato inciso in una casa in collina a settembre 2009 in dieci giorni.
Personalmente trovo che il disco abbia raccolto dei brani con poche sfumature sia musicali ed originalità nei testi. Ho fatto fatica a distinguere un pezzo dall’altro ritmati da una batteria costante al suono del rock. Mi sembra di assistere alle prove di pezzi ripetuti.
Le canzoni più interessanti di questo disco sono sicuramente Grand Hotel, dove la musica di un chansonnier romagnolo viene vanificata dall’arroganza di ereditiere ingioiellate e coppe di champagne; Narcisisti Misti, una sorta di fiera della vanità tra miliardi di specchi cercando d’incontrare uno sguardo diverso dal proprio. Ottimo arrangiamento con la tromba di David Jr Barbatosta; L’Onestà Monarchica, unico brano con vivacità musicale e sonorità più vive che racconta di un re che avendo raggiunto il suo massimo splendore, si dimette per la noia di non poter migliorare.
Gli altri brani sono La Giacca di Ernesto, che parla dell’importanza del costume; Titti di Più, storia di seduzione; Western Bossa, dove il protagonista è un baro incallito; Bifolco , un autentico macho romantico; Succhiami il Cuore, una parodia di sesso spinto; Chi me l’ha fatto fare, tema del matrimonio; In ogni caserma, immaginario di un soldato con una donna; Troppo Romantica, dramma sentimentale; La Signora Guardalmar, che guarda con ironia la televisione; La Ballata Stocastica, riflessioni casuali sull’arte e su chi la fa.