Featuring ex BYRDS
SKIP BATTIN JOHN YORK
Con:
Ricky Mantoan ,
Pedal Steel Guitar, Fender Telecaster Multi-String-Bender,12 string Rickenbaker, acoustic guitars, electric guitars, dobro, banjo, mandolin,harmonica, vocals;
Beppe d’Angelo, drums,
special guest; Renata Boratto, harmony, vocals on Witchi tai to
Sono passati molti anni ma il ricordo delle notti trascorse con i FAMILY TREE , band italo-americana , formata dagli ex mitici Byrds Skip Battin, John York e da Ricky Mantoan, Beppe D’Angelo e Renata Baratto, è rimasto nel cuore.
Quello che abbiamo nelle nostre mani è ora un DISCO fatto in uno studio, ma nato notte dopo notte, sui palchi di Mantova, Roma, Pavia, Bolzano, Padova e altre città dove i nostri ragazzi si sono fermati durante l’inverno nel 1988.
Un disco spontaneo, a causa della autenticità della musica eseguita con amore e freschezza, notte dopo notte, ben attento a proporre ad un pubblico disposto a vedere in azione due veterani dei Byrds che sono riusciti ad andare al di là dell’ auto-celebrazione e portare una svolta alle canzoni già stupende.
In questo disco dei Family Tree , le canzoni non sono create intorno a due ex-Byrds, ma il disco nasce dalla necessità di preservare la memoria di una significativa esperienza per i posteri, ma anche per loro stessi.
Per la prima volta dai tempi di ” Easy Rider”, John York presenta sul disco due nuove composizioni definendo la sua statura artistica. Skip Battin offre una manciata di brani intensi di Bob Dylan, come SHE BELONGS TO ME.
E c’è di più: un Dylan, infallibile con The Byrds: John York canta “It takes a lot to laugh, it takes a train to cry “, con una progressione blues, mentre Ricky (sempre presente con la sua chitarra magica) dimostra la sua grandezza organizzando “Blowing in the wind” in modo magistrale, rimodellando un classico che Dylan stesso ha sempre trovato difficile modificare nel corso degli anni.
Ci sono alcuni classici country e una cover di “Catch the Wind”, che deve qualcosa a un altro ex Byrds, Gene Parsons, registrato nel 1998.
Per dare energia al tutto, la batteria “Dinamite” di Beppe D’Angelo opportunamente con il basso di Skip aggiornano il suono del gruppo, che si muovono tra folk-rock, musica honky-tonk e psichedelica e filtrano il tutto attraverso quella che Gram Parsons chiama musica cosmica.
“Ho amato e amo questa musica e questi artisti moltissimo, per questo mi sono sentito davvero onorato quando Ricky Mantoan mi chiese di scrivere le note introduttive di questo disco”, scrisse allora Paolo Carnevale.
FAMILY TREE
featuring ex-Byrds SKIP BATTIN and JOHN YORK
(Folkest Dischi 028820 460424)pubblicazione: 2001
Produzione:
- Andrea Del Favero
Musicisti:
- Skip Battin: bass, piano, vocals
- John York: guitar, bass, piano, vocals
- Ricky Mantoan: pedal steel guitar, string bender guitar
- Beppe D’Angelo: drums
Ospiti:
- Renata Boratto: vocals
My Shoes Keep Walking Back To You (Bob Wills / Price) / Dandelion (John York) / Smack Dab In The Middle (Charles E. Calhoun) / She Belongs To Me (She’s An Artist) (Bob Dylan) / Blowin’ In The Wind (Bob Dylan) / Catch The Wind (Donovan Leitch) / Why You’ve Been Gone So Long (Mickey Newbury) / Christine (John York / Gene Clark) / It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry (Bob Dylan) / Witchi Tai To (Jim Pepper)
in vendita al Folkest 2010