32 anni compiuti il 30 settembre, dopo aver firmato due delle canzoni più belle di Tiziano Ferro, pubblica il primo album con dodici pezzi molto interessanti: La mia versione.
La cantautrice romana, figlia di uno psicologo andaluso, è cresciuta a Trastevere e fin da piccola ha preso lezioni di canto e studiato pianoforte. Sua madre, donna intelligente, aveva messo un trampolino in casa e faceva saltare Diana e le sue amiche su dei materassi sottostanti. Per Diana era un gioco divertente ma psicologicamente era una prova di coraggio per vincere la timidezza ( da piccola lo facevo anch’io). Di coraggio Diana ne ha da vendere, perchè in mezzo all’oceano di onde di note scritte al maschile, non è facile affermarsi e farsi conoscere al pubblico in generale.
Diana ha studiato composizione al CET di Mogol nel 1997 ed è Mogol stesso che in seguito la sceglie per formare la band Fiori d’Acqua Dolce, che realizzeranno la canzone inedita Il paradiso non è qui, firmato Battisti/Mogol. Nel 1998 fa parte del progetto Pink, un duo di ragazze e nel 2000 le Pink diventano 4 e scelgono il nome di Plastico e pubblicano il cd scritto tutto da Diana Sixtematicamente. Sempre nel 2000 il gruppo si afferma al Festival di San Marino (11ma edizione) con il brano scritta da Diana Strani sintomi. Con i Plastico nel 2002 presenta al Festival di Sanremo il brano Fruscìo e firma l’album Incontri casuali. Nel 2003 Diana inizia la sua carriera da sola e una difficile ma soddisfacente gavetta: infatti oltre a fare tanti concerti dal vivo, compone canzoni e collabora con Barbara Eremo, Marco Fabi e Tiziano Ferro. Nel 2005 Tiziano e Diana scrivono insieme due brani E fuori è buio e Scivoli di nuovo.
Nel 2009 Diana Tejera scrive i brani per questo cd ed inserisce le due canzoni composte con Tiziano Ferro, da qui il titolo del disco La mia versione.
Nell’ambiente dei locali romani di tendenza, Diana si esibisce con il bravissimo violinista Andrea Di Cesare (che accompagna spesso anche Carmen Consoli, targa Tenco 2010) oppure con una band più grande.
Diana voleva diventare una campionessa tuffandosi dal trampolino ed in questo disco ci è riuscita perfettamente. Non servono le gare per far conoscere una fuoriclasse come Lei, è brava e basta. Una voce perfetta, pulita
e sofisticata esprime e racconta storie d’amore, d’incontri anche immaginati, di storie comuni, di fantasie smarrite, di amicizie, di una donna rapita che s’innamora del suo rapitore. Diana è una donna che pensa in positivo quando afferma che anche quando un amore finisce, si deve mantenere intatta la dignità.
Scollati le ciglia – scivoli di nuovo – degni di esistere – ma una vita no – sogno imperfetto – senso primario – la tua versione – mercurio – l’artista – black out – sospensioni – nudità
sono i brani dello splendido cd firmati Diana Tejera, con una copertina degna di un’artista come Lei.