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Mandalamarra: dalla tradizione argentina al folk italiano

Li conosceremo a breve. Prima del disco ufficiale un singolo come “Nuestra Rebelión”…

Nascono i Mandalmarra. Da una parte un folk men di razza come Stefano “Billy” Belardi anche anima portante del kombat folk de La Tresca. Dall’altra le liriche di Domenico Pesci, in arte PICAS, che – almeno per questa prima fase – ci trascinano dentro una ribellione umana e sentimentale. Il canto argentino non è di protesta sociale e politica nazionale, quanto più di riappropriazione del diritto di essere vivi per davvero e non dietro i liquidi percorsi della rete. A corredo anche il basso di Davide Fusi (registra poi del video ufficiale), Davide Pezzato e Michele Canavacciolo a chiudere il quadro sonoro che un po’ sa di rock e un poco sa di terra popolare.
La nostra ribellione di questo brano che allegoricamente accarezza anche la libertà della musica di raggiungere l’aria che circonda la nostra vita, in realtà mette in campo numerosi piani di lettura e tante sfumature che possono farsi reali e concrete ad ogni ascolto personale… il bello della canzone, quella vera, la vera protesta che in fondo nasce proprio da noi.

Noi badiamo molto alla canzone d’autore… alle liriche… e qui le liriche sono fonte di poesia. Come si sposano questi due concetti? Quanto i testi di Picas sono stati adattati alla forma canzone?
Canzoni d’autore e liriche, già! Altro che sposalizio…
L’ intuizione iniziale di unire le musiche geniali di un folk men di razza come Belardi Stefano (Billy), agli scritti intensi del poeta Domenico Pesci (Picas) è stata per entrambi segno di fratellanza, tanto improvviso quanto folgorante. Le poesie restano di sottile, sagace e fuorviante interpetazione.
In alcuni testi gli argomenti trattati sono sapientemente miscelati tra genuina sincerità e profonda introspezione dell’anima amica. In altri testi invece possiamo scorgere l’io disperso in frammenti,
tra visioni oniriche e l’autoironia di personaggi che tormentano l’autore. Ecco avete presente il temporale perfetto? Billy, il cielo su cui volare…
Picas, la nuvola sospinta dal vento…

L’attualità è sicuramente un punto fermo per il vostro canto di ribellione… sarà così anche tutto il resto del disco?
A volte sì e a volte no.
Non vi resta che ascoltarci per capire la ribellione che è.
Non vi resta che ascoltarci per salire sulla ribellione che sarà.

E poi perché questa necessità di ribellione? Sembra banale chiederselo proprio per il periodo che abbiamo vissuto ma credo che i Mandalamarra non siano legati solamente al covid e alle sue restrizioni… io penso ad un significato sociale più ampio…
Difatti la ribellione non è intesa come ristretta necessità ma appunto come significato più ampio nel suo insieme. Il covid e tutte le crisi che stanno attraversando l’esistenza odierna hanno una parte marginale e quasi insignificante dal nostro punto di vista.
Noi intendiamo la ribellione di qualunque epoca, di ogni cosa, di qualsiasi persona, tesa a mutare dalla calma piatta in cui essa rimane intrappolata, sino a divenire uno tsunami inarrestabile, che rivesci un verdetto ampiamente annunciato.
Troppo spesso il vero problema non sta nella sua semplice risoluzione, ma nell’assurda accettazione di farlo rimanere tale.
La nostra e vostra ribellione che sia la vera anomalia in questo falso ordine.
La nostra e vostra ribellione che sia il vero caos in questa falsa quiete.

I suoni dei Mandalamarra… parliamo di scelta e di ricerca di questa estetica… come avete lavorato?
Abbiamo lavorato sodo e incessantemente per creare un progetto tra giusta rabbia, giusta fame e giusto romanticismo. Abbiamo dosato con pazienza e un pizzico di follia, ritmi folk, pop, rock e senza nasconderlo, proprio Nuestra Rebelión ha certamente dato l’impulso alla vera identità della band, e la giusta collocazione al nostro percorso.
Ci sentiamo pronti e capirete ben presto chi sono i Mandalamarra.

Da questo brano non mi pare… ma ci sono stati o ci saranno anche strumenti della tradizione?
Se ci consenti invece è proprio così e certamente saranno presenti anche strumenti della tradizione… Quali? Scopriteci seguendoci sul palco.
Vi aspettiamo numerosi. Vi aspettiamo uno ad uno al Nuestra Rebelión Tour 2022.

Biografia di Redazione Bravo!

Bravonline nasce tra il 2003 e il 2004 frutto della collaborazione tra vari appassionati ed esperti di musica che hanno investito la loro conoscenza e il loro prezioso tempo al fine di far crescere questo magazine dedicato in particolar modo alla Canzone d’Autore italiana e alla buona musica in generale.

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