La canzone d’autore passa anche per il pop che è scuola inevitabile e bandiera tutta italiana del nostro modo di pensare al suono e alla musica. E dal pop d’autore si passa inevitabilmente se pensiamo ai primi synth e alle prime architetture esterofile che sono state sdoganate al grande pubblico. TheVerso, nome d’arte di Luca Cicinelli, sforna un disco che racchiude diversi piani di lettura: “Futuro Vintage” è una morbidissima trama pop anche nelle liriche dentro cui l’amore e l’emancipazione dall’ordinario sembrano un punto fermo. Indaghiamo sempre dentro le nostre righe, pensando al cantautore come qualcosa (e questo disco lo dice a voce alta) che dal passato accede al futuro ma che sia anche in grado di fare il contrario.
La canzone d’autore oggi è sempre in cerca di nuove derive, spesso dispotiche. Con te assistiamo anche ad un gusto per il “vintage” appunto… posso chiederti perché?
Ciao, grazie per lo spazio. Fondamentalmente io amo molto le chitarre e il rock-pop anni 90. È una questione di gusti… Se ci pensi molto indie pop recente ha pescato ampiamente dal passato andando ancora più indietro, negli anni 80. Io in genere preferisco i 90 agli 80.
Molte le sfumature main stream che porti dentro la scrittura. Anche qui si aprono mille riflessioni: parliamo di un adeguamento al sistema o una sorta di sfida al gusto omologato?
Domanda interessante. Anche qui è una questione di gusto, ci sono cose mainstream che mi piacciono ed altre che non sopporto e che quindi potrei sfidare. Quando scrivo una canzone deve piacere soprattutto a me. La mia idea di canzone perfetta è quella di una sorta di inno che si prende subito la mia attenzione con la prepotenza dalla sua bellezza. Una canzone secondo me può entrarti in testa perché è un po’ scema o perché è scritta bene: io ambisco a scrivere canzoni della seconda tipologia. So che c’è gente che pensa che una canzone che entra subito in testa è per forza di cose troppo banale ma la mia idea è che non è per niente facile scrivere grandi canzoni che siano semplici e quindi in un certo senso universali.
Per te oggi il cantautore, pop, rock, folk che sia… che ruolo ha e che peso ha nella società di oggi?
Sicuramente oggi un cantautore può avere un ruolo importante se è anche influencer.
Mi piace poi questo mescolare la dolcezza della lirica pop con soffici distorsioni che molto devono ad un certo modo anni ’90. O sbaglio?
Ti ringrazio, sì, io sono un grande amante delle band anglosassoni di quegli anni e credo che questo influenzi un la mia scrittura.
Vivremo un giorno su un “Multiverso”?
Tematica che sta andando molto di moda…
Sicuramente in futuro il “Multiverso” sarà sempre più centrale nelle nostre vite. Proprio per questo “MultiTheVerso” sarà il titolo del mio prossimo album… Scherzo. O forse no 😉